domenica 25 gennaio 2009

Una tipica richiesta di scambio link

Quasi sempre i clienti per cui seguiamo il web marketing ci prendono come punto di riferimento per tutta la loro attività online, chiedendoci consiglio per qualsiasi decisione, anche se spesso si tratta piuttosto di decisioni di business piuttosto che scelte operative.
In particolar modo in merito a questioni che hanno a che fare con proposte di terzi ci viene quasi sempre richiesto l’intervento, in quanto, grazie all’esperienza specifica, siamo meglio in grado di valutarne la convenienza.Ci troviamo in questi casi a dover gestire vere e proprie negoziazioni “per conto di”, ed a volte i risultati possono essere anche comici, specie quando abbiamo a che fare con la classica richiesta di scambio link.

Ecco un esempio di pochi giorni fa…
Mail di contatto iniziale (inviata al cliente)

Buongiorno,
sono il webmaster del sito www.xxxx.com. Vorrei effettuare scambi di links con www.yyyy.com ed eventualmente altri vostri siti per poter migliorare l’indicizzazione del nostro network nei motori di ricerca. Oltre a www.xxxx.com gestisco anche altri siti di altre tematiche e in varie lingue.
Se siete interessati ad effettuare uno scambio di link vi prego di contattarmi a questo indirizzo: webmaster@xxxx.com
Cordialmente, Mario Rossi

Il cliente ci gira la mail, e noi rispondiamo in sua vece.
Nostra mail di risposta

Gentile Mario,
seguiamo la promozione del sito yyyy.com Purtroppo il sito xxxx.com risulta molto debole (se non addirittura penalizzato) rispetto a yyyy.com e agli altri siti che gestiamo, quindi al momento non possiamo considerare la possibilità di uno scambio. Se lo desidera ci mandi una lista degli altri siti disponibili nel suo network e valuteremo la possibilità di scambi reciprocamente vantaggiosi e “Google Safe”.
Cordiali saluti e grazie

Il webmaster cade dalle nuvole e scrive a breve giro, stupito ma forse anche un po’ seccato, chiedendo spiegazioni

Controrisposta del webmaster Mario Rossi
Caro collega…
Non capisco perchè dici che il sito xxxx.com è “debole”, visto che è un pr=4 nella homepage e tutte le pagine interne sono pr=3 e linkate dalla homepage. Inoltre xxxx.com ha anche circa il doppio dei backlinks unici rispetto a yyyy.com…
Quali sono i parametri secondo i quali valuti il valore SEO del sito?
Cortesemente, rispondiamo alla domanda con argomentazioni pertinenti.

Nostra controrisposta al webmaster
Gentile Mario,
qualche mia vecchia conoscenza risponderebbe “la consulenza si paga” ma tra colleghi invece è bello discutere di queste cose Il pagerank non lo guardo neppure più, la quantità di link in ingresso meno ancora, guardo soltanto i concreti posizionamenti sulle keyword (competitive e non) e le possibilità di crescita che ha il sito nel tempo (quando viene curato, se è nato per durare ecc…).
Al momento, pur trattandosi di un sito esistente da anni, anche testandolo su brevi frasi prese qua e là dai titoli e dai contenuti delle pagine, non risulta posizionato o lo è con un ranking inferiore ad altri siti, la cosa indica una certa debolezza del sito o addirittura una penalizzazione (nel caso specifico propendo per la seconda ipotesi).
Un saluto e a presto

Abbiamo voluto riportare questa recente “conversazione” che riteniamo più istruttiva di molti post, non credo servano ulteriori commenti

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